Su Il Sole 24 Ore: Start up, per commercialisti e legali il focus è sulla gestione della crisi
Le startup italiane, pur rappresentando uno dei motori più vivaci dell’innovazione, continuano a scontrarsi con tassi di insuccesso elevatissimi: secondo uno studio di Assolombarda, infatti, il 30% chiude entro sei anni dalla nascita.
Le cause sono molteplici: modelli di business fragili, difficoltà nel raccogliere fondi, scarsa attenzione agli aspetti legali e gestionali.
Sul tema è intervenuto anche il nostro senior partner Riccardo Andriolo, intervistato dal giornalista Massimiliano Carbonaro su Il Sole 24 Ore: «Gestire le situazioni difficili con le attuali norme bancarie e del Codice della crisi non è facile poiché alle start up manca un track record ed esprimono con difficoltà un valore economico chiaro. Anche la composizione negoziata difficilmente porterebbe al salvataggio dell’azienda perché quando una situazione è compromessa il progetto si perde».
In questo scenario serve un approccio rigoroso di analisi del progetto, che faccia da contraltare all’entusiasmo con cui gli startupper iniziano l’avventura, con un business model molto dettagliato e un approfondimento del settore in cui si va ad operare.
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